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Maturità 2023: per D’Aprile necessaria la proroga oltre il 30 giugno

Al via tra poco gli esami di Maturità: Si parte il 21 giugno con la prima prova scritta, il 22 con la la seconda prova ed infine il colloquio.

Anche il personale ATA collabora alla buona riuscita delle operazioni relative all’esame di Stato del secondo ciclo di istruzione.

I locali – si legge infatti nella  nota del Ministero  – devono essere idonei allo svolgimento degli esami, sotto il profilo della sicurezza, dell’agibilità e dell’igiene, nonché dignitosi e accoglienti”.

Il personale ATA supporta, inoltre, le commissioni d’esame: dovrà essere assicurata un’attività continua e puntuale di assistenza e di supporto alle Commissioni, garantendo, con un’adeguata preventiva programmazione, la presenza e la collaborazione del personale amministrativo, tecnico e ausiliario presente in ciascuna istituzione scolastica nell’assolvimento, per la parte di rispettiva competenza, degli specifici e delicati compiti connessi allo svolgimento delle operazioni di esame. In particolare, gli uffici di segreteria dovranno provvedere a inserire tutti i dati degli studenti necessari per l’utilizzo dell’applicativo “Commissione web”.

Proprio per il corretto svolgimento degli esami di Maturità e gli ulteriori carichi di lavoro che le operazioni legate agli esami comportano, i dirigenti scolastici possono richiedere la proroga dei contratti di supplenza del personale ATA oltre il 30 giugno.

Ma gli esami di Stato non sono l’unico motivo per il quale si può chiedere la proroga.

I dirigenti scolastici possono richiedere la proroga qualora non sia possibile assicurare l’effettivo svolgimento dei servizi di istituto mediante l’impiego di personale a tempo indeterminato e di personale supplente annuale.

Per la Federazione Uil Scuola Rua non ci sono dubbi :

E’ necessaria la proroga oltre la scadenza del 30 giugno per le forniture dei servizi nelle scuole”.

” E’ impossibile rispettare quella data – spiega il Segretario generale Uil Scuola Rua Giuseppe D’Aprile -. Non è certamente colpa del personale se i fondi del Pnrr sono fortemente in ritardo nelle scuole. Il Pnrr è stato strutturato in assenza di indicazioni  chiare e precise per la scuola. La politica –conclude D’Aprile – farebbe bene a incrementare l’organico delle segreterie scolastiche e a rispettare i tempi delle scuole “.

Il video con la dichiarazione del Segretario Generale Uil Scuola Rua Giuseppe D’Aprile.

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