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Organico Ata: è ancora emergenza

L’organico del personale Ata resta confermato anche per l’anno scolastico 2024/2025, con una dotazione complessiva di 196.495. L’unica flessione che registriamo, è relativa alla riduzione di 18 posti di assistente amministrativo (ex co.co.co), dovuti al collocamento a riposo dal 1° settembre 2024.

Per la dotazione organica dei funzionari Eq (ex Dsga), in conseguenza della riforma del dimensionamento scolastico, l’unico beneficio riguarderà le casse dello Stato, e non ci sarà, invece, nessun vantaggio per tutto il personale scolastico, nè per alunni e famiglie.

Il numero complessivo del personale, insieme a quello dei Ds, per il triennio 2024/2026, è determinato dal decreto ministeriale 127 del 30 giugno 2023.  

Nessuna attivazione, inoltre, del profilo di operatore scolastico, introdotto dal CCNL 2019/2021, il quale sarà inserito solo dopo la revisione triennale delle dotazioni organiche.

” Il quadro evidenziato – sottolinea la Federazione Uil Scuola Rua – conferma ancora una volta l’emergenza per la scuola. Per non parlare delle evidenti sofferenze delle istituzioni scolastiche: migliaia di plessi con la presenza di un solo collaboratore scolastico, adempimenti di segreteria, sempre più articolati e complessi che, in tanti casi, vanno ben oltre gli obblighi stabiliti nel Contratto di Lavoro e assistenti tecnici del primo ciclo senza un profilo che ne specifichi i compiti, e che prestano servizio in più scuole contemporaneamente”. .

Senza dimenticare che il Contratto Nazionale di lavoro, che Uil Scuola non ha sottoscritto, ha aumentato carichi e responsabilità facendo diventare obbligatorie mansioni che prima erano svolte a seconda della disponibilità e retribuite perché specifiche. Come l’assistenza nell’uso dei servizi igienici e la cura dell’igiene personale da parte dei collaboratori scolastici agli alunni con disabilità che si è estesa, per contratto, anche a tutti gli alunni della scuola dell’Infanzia e della Primaria.

” Continuiamo a sostenere – spiega la Uil – che il sistema di calcolo dell’organico del personale Ata si basa su una serie di parametri numerici come il numero dei plessi, il numero degli alunni e di quelli con disabilità, senza invece tenere conto, per gli assistenti amministrativi e dell’adempimento di pratiche, anche non scolastiche, che richiedono particolare attenzione, professionalità e necessità di formazione”.

Le soluzioni ci sono ma serve volontà politica.

Per Uil Scuola occorre:

” Un piano straordinario di immissioni in ruolo su tutti i posti vacanti e disponibili – nello scorso anno scolastico su 27.704 posti vacanti, ne sono stati autorizzati, per le immissioni in ruolo, meno della metà (10.116) – e l’ampliamento dell’organico, allo scopo di rendere stabile anche l’attuale organico aggiuntivo”.

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